In occasione dell’uscita del suo primo albo “Sei mai stato un babbuino“, illustrato da Fabio Sardo, abbiamo rivolto le 10 domande alla nostra Loredana Baldinucci. E se vi chiedete da dove ha trovato l’ispirazione per questo libro, be’… da una giornata particolarmente storta! Ma ammettiamolo, ogni tanto capita a tutti di svegliarsi e sentirsi… un babbuino!
Quando hai capito che volevi diventare una scrittrice?
Per la verità non mi sento una scrittrice. Sono un’editor e una traduttrice, la scrittura e le storie sono una parte importante della mia vita, e ogni tanto qualche storia “solo mia” bussa alla mia porta. Se riesco la scrivo con allegria.
Com’è stato vedere il tuo primo libro pubblicato? È stato l’avverarsi di un sogno?
È stata una gioia, anche perché mi ha permesso di avere un contatto diretto con i bambini/lettori che di rado vivo in prima persona.
Hai una tua kryptonite personale nella scrittura?
Sono abituata a stare “dall’altra parte”, a controllare che fili sempre tutto. Ma per scrivere bisogna lasciarsi andare, almeno nella prima stesura, e l’iper-controllo non aiuta.
I tre libri/autori/illustratori preferiti della tua infanzia e di oggi.
Da bambina: Il giardino segreto, di F. H. Burnett; Priscilla, di Giana Anguissola; Le fiabe di Andersen.
Da grande: i racconti di Alice Munro e Paolo Cognetti; Ali Smith; Shirley Jackson.
Qual è la parte migliore e quella peggiore del mestiere di scrittore?
La migliore: sentirsi liberi. La peggiore: il panico da pagina bianca.
Come scrittore, quale mascotte/avatar/spirito animale sceglieresti?
Decisamente un gufo.
Dove hai trovato l’ispirazione per questo libro? Ti ha insegnato qualcosa?
Da una giornata particolarmente storta. Il babbuino sono io! E scrivere la sua storia mi ha aiutato a sdrammatizzare.
Raccontaci tre cose folli/interessanti su di te.
Adoro camminare nei boschi; mi piace ridere; ho un debole per i rapaci.
Se non fossi diventato uno scrittore, quale sarebbe il tuo lavoro ideale?
Mi piace sognare in grande: l’alpinista o la guida alpina.
Vorresti dire qualcosa ai tuoi lettori?
Grazie bambini. Se non vi piace il mio libro, non preoccupatevi: troverete un altro libro bellissimo che sembra fatto apposta per voi!