La parola agli illustratori: Shannon Wright

Shannon Wright, l’illustratrice di Gemelle, ha preso ispirazione dagli anime e i cartoni animati che vedeva da bambina per dar vita ai suoi disegni. Grazie al suo grande talento è riuscita a dare alla storia uno stile semplice, ma espressivo.

Quando hai capito di voler diventare un’illustratrice?

Ho sempre saputo di voler fare arte, ma non ho capito di voler diventare un’illustratrice fino a quando sono andata al college. Quello è il momento in cui ho ufficialmente realizzato “Sì, questo è quello che mi piacerebbe fare!”

Qual è stata la prima ispirazione per le tue illustrazioni?

Sicuramente sono stati i cartoni e gli anime. Ho sempre guardato molto la televisione e sono stata conquistata dai personaggi e dai mondi in cui vivevano.

Sei la prima artista della tua famiglia?

Lo sono! La mia famiglia mi ha sempre sostenuto nella scelta di diventare un’artista e sono molto grata per questo.

I tuoi tre libri, autori o illustratori preferiti di quando eri bambina e di oggi.

La serie di Junie B Jones è stata la mia preferita in assoluto crescendo, insieme a qualsiasi cosa di Shel Silverstein. Oggi sono una grande fan di Christian Robinson e Taiyo Matsumoto. L’elenco potrebbe continuare, sia per l’infanzia che per oggi.

La parte migliore e quella peggiore dell’essere un’illustratrice.

Parte migliore: Riuscire finalmente a trasferire le mie idee su carta e vederle realizzate.
Parte peggiore: I dolori alla mano e al polso che possono venire se non si sta attenti. Anche avere il blocco dell’artista per mesi. La sensazione di voler disegnare, ma non essere in grado di trascrivere i tuoi pensieri sulla carta.

Come illustratrice, cosa sceglieresti come tua mascotte/avatar/spirito animale?

La mia mascotte, probabilmente sarebbe una piccolo gambero in tempura o un orso carino. Per quanto riguarda l’avatar, qualcosa che ho disegnato io stessa o un animale dall’aspetto ridicolo sarebbe perfetto.

Quali sono state le prime impressioni su questo libro e cosa hai imparato illustrandolo?

Ho assolutamente amato i personaggi e la premessa di Gemelle. Quello che ho imparato illustrando il libro è stato che amo esplorare le emozioni e i sentimenti dei personaggi e giocare con la disposizione delle vignette. Spero di continuare così nel mio lavoro.

Raccontaci tre cose un po’ pazze/interessanti su di te!

Suonavo il violoncello, giocavo a calcio come portiere (e mi lo adoravo), e mi piace recitare.

Se non potessi essere un’illustratrice, quale sarebbe il tuo lavoro ideale?

Una maestra di arte alle elementari, la proprietaria di un cat cafè, o un’amata mascotte. Mi vedrei bene anche come proprietaria di una libreria!

Cosa vorresti che i lettori italiani ricordassero della tua storia?

Mi piacerebbe che i lettori italiani si ricordassero che il cambiamento può essere difficile, è difficile, ma a volte è necessario per poter veramente conoscere se stessi, i propri interessi, desideri e così via. Maureen e Francine avevano bisogno di quel cambiamento in modo da capirsi l’un l’altra.

 

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