Di cosa abbiamo paura quando abbiamo paura?
Michi non ha sogni, al massimo qualche incubo. Vive alle case rosse, in una periferia sporca e cattiva, e passa le sue giornate con Tommy e gli altri, una banda di sedicenni senza scopi nella vita. Non ci sono regole scritte alle case rosse, eppure tutti sanno che gli “arabi”, gli stranieri, è bene che girino alla larga da loro. Ma tutto cambia quando arriva Pablo, che se ne frega di queste regole. Michi e Pablo scoprono di avere le stesse ferite, le stesse cicatrici. E capiscono che un’altra vita è possibile, se ricominciano a fare dei sogni grandi. Grandi come il mare.
Una nuova voce della narrativa italiana per ragazzi.
Un romanzo potente e sincero che parla agli adolescenti di buio e di speranza.
Living in the red houses in the dirty suburbs of a big city, Micky doesn’t have any dreams – nightmares, maybe – and spends most days hanging out with Tommy and a group of other aimless 16-year olds. There are no written rules in the world of the red houses, but everyone knows that the “foreigners” had better keep out of their way. But when Pablo arrives, it’s obvious that he doesn’t really care about any of these rules.
Micky and Pablo soon learn that they share the same hurts and scars. And they realise that another life is possible, if they start dreaming
big again.