Julian Twerski non è un bullo. Ha solo commesso un grosso errore. Per questo, quando torna a scuola dopo una settimana di sospensione, il suo prof di lettere gli fa una proposta: se terrà un diario e racconterà̀ del terribile “incidente” a causa del quale lui e i suoi compagni sono stati puniti, potrà̀ in cambio evitare di scrivere una relazione sul Giulio Cesare di Shakespeare. Julian detesta Shakespeare, e non si lascia sfuggire l’occasione.
Inizia così l’accurato resoconto sulla sua vita quotidiana, tra i fuochi d’artificio fatti in casa, le imprevedibili conseguenze di una lettera d’amore scritta per fare un favore a un amico, e la preoccupazione di non essere il più̀ veloce corridore della scuola.
Ma fra le righe di ogni racconto resta in sospeso l’unica storia che il suo prof vorrebbe sentir raccontare.