Allergica è il primo graphic novel della sua autrice, Megan Wagner Lloyd. L’idea le è venuta in mente perché anche lei, come la protagonista Maggie, è allergica al pelo degli animali (e non solo…). Eppure, è convinta che questo ostacolo – così come qualunque altro – rappresenti una splendida occasione per escogitare a nuove e creative soluzioni per arrivare alla felicità.
Le nostre 10 domande per lei.
Quando hai capito di voler diventare una scrittrice?
A otto anni ho scritto nel mio diario che da grande avrei voluto essere una scrittrice, e non ho mai cambiato idea!
Quanto ci è voluto per vedere la tua storia arrivare tra gli scaffali delle librerie?
Più o meno quattro anni da quando mi è venuta l’idea all’arrivo in libreria.
Sei la prima artista della tua famiglia?
Mio nonno, mio papà e mio fratello sono o sono stati tutti fotografi professionisti, e mia mamma è un’appassionata pittrice; io però sono la prima scrittrice.
I tuoi tre libri, autori o illustratori preferiti di quando eri bambina e di oggi.
Alcuni dei miei libri preferiti di quando ero piccola sono: La tela di Carlotta di E. B. White, la serie “Ramona” di Beverly Cleary e la serie “Redwall” di Brian Jacques. Invece SuperSorda! di Cece Bell, Gemelle di Varian Johnson e Shannon Wright, e la serie “Hilda” di Stephen Davies e Luke Pearson sono tra i miei graphic novel per bambini e ragazzi preferiti del momento.
La parte migliore e quella peggiore dell’essere una scrittrice.
La parte migliore è che ho la possibilità di essere creativa ogni singolo giorno. Quella peggiore è quando mi rendo conto dei grossi problemi di un manoscritto e devo capire come risolverli!
Come scrittrice, cosa sceglieresti come tua mascotte/avatar/animale guida?
Una pila di libri o una penna d’oca. Se fosse un animale sarebbe una megattera. Ho sempre adorato gli animali marini, e le megattere sono le mie preferite.
Come ti è venuta la prima idea per questo libro e cosa hai imparato scrivendolo?
L’idea mi è venuta perché, come la protagonista Maggie, sono allergica a tutti gli animali con pelo o piume. Allergica è il mio primo graphic novel, e nello scriverlo ho capito che lavorare sui fumetti mi piace davvero tantissimo. Ho imparato anche a provare un po’ più di empatia nei miei confronti, viste tutte le mie allergie.
Raccontaci tre cose interessanti/un po’ pazze su di te!
- Sono allergica agli animali, al polline, alla polvere, alla muffa e non solo.
- In vita mia mi sono rotta solo un osso, che però non si sente nominare spesso: il bacino.
- Ho cinque fratelli e sorelle.
Se non potessi essere una scrittrice, quale sarebbe il tuo lavoro ideale?
Se non potessi essere una scrittrice vorrei essere un altro tipo di narratrice, per esempio un’illustratrice o una regista.
Cosa vorresti che i lettori italiani ricordassero della tua storia?
Spero si ricorderanno che, anche quando la vita ci mette di fronte a ostacoli imprevedibili, possiamo escogitare modi nuovi e ingegnosi per essere felici.