La parola agli illustratori: Alex G. Griffiths

La nostra intervista ad Alex G. Griffiths, illustratore di La guida di Orso al mondo delle api: un albo illustrato divertentissimo che ribadisce, in maniera scherzosa e bislacca, il valore degli animaletti ronzanti più importanti del pianeta, e che gli autori si augurano possa rappresentare per i bambini un incentivo a interessarsi al mondo della natura.

Quando hai capito di voler diventare un illustratore?

Ho sempre amato disegnare e scarabocchiare su qualsiasi superficie mi capitasse a tiro: a scuola i miei libri erano pieni di bozzetti. Quando studiavo Graphic Design volevo sempre aggiungere disegni a ogni mio progetto, e lì ho capito di voler fare l’illustratore.

Qual è stata la prima ispirazione per le tue illustrazioni?

Per il mio lavoro trovo che gli album preparatori degli altri illustratori siano fonte di grande ispirazione. Amo la spontaneità e l’ingenuità che contraddistinguono uno sketch, e che a volte si possono perdere nell’artwork finale. È questa l’estetica che mi sforzo di raggiungere nelle mie illustrazioni.

Sei il primo artista della tua famiglia?

Mia nonna era una persona creativa e le piaceva disegnare, ma sono il primo della mia famiglia a fare dell’arte un lavoro.

I tuoi tre libri, autori o illustratori preferiti di quando eri bambino e di oggi. 

I tre illustratori che hanno avuto maggiore influenza su di me quand’ero bambino sono stati Quentin Blake (ovviamente!), Arnold Lobel, autore di Rana e Rospo, ed Ernest H. Shepard, che ha illustrato Winnie the Pooh. Al momento, gli illustratori il cui lavoro è per me fonte d’ispirazione sono tanti, ma tre che mi vengono in mente sono John Bond, Isabelle Arsenault e Marion Deuchars.

La parte migliore e quella peggiore dell’essere un illustratore.

La parte migliore è ricevere il libro finito per posta e poterlo sfogliare per la prima volta. Anche leggere a mia figlia i libri a cui ho lavorato e vederla illuminarsi è una sensazione bellissima! La cosa peggiore invece sono le scadenze strette e le nottate, ma alla fine ne vale la pena.

Come illustratore, cosa sceglieresti come tua mascotte/avatar/animale guida?

Adoro disegnare volpi, perciò probabilmente una volpe.

Qual è stata la tua prima impressione su questo libro?

L’idea mi è subito piaciuto, così come tutte le potenzialità che aveva per dimostrarsi divertente e giocoso, specialmente per quanto riguarda le diverse personalità delle api!

Raccontaci tre cose interessanti/un po’ pazze su di te!

  • Ho vissuto in quattro Paesi diversi: Norvegia, Inghilterra, Hong Kong e adesso Canada.
  • Il mio primo libro è stato autopubblicato e non conteneva parole, solo immagini!
  • Ho fatto un’immersione con gli squali!

Se non potessi essere un illustratore, quale sarebbe il tuo lavoro ideale?

Mi piacerebbe essere un istruttore di snowboard e trascorrere tutto il giorno tra le montagne!

Cosa vorresti che i lettori italiani ricordassero della tua storia?

Spero apprezzino i personaggi che ho creato per questa storia, e spero anche che il nostro libro incoraggi i bambini ad approfondire il mondo delle api e della natura.

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