La nostra intervista a Michelle Mee Nutter, illustratrice del graphic novel Allergica.
Quando hai capito per la prima volta che volevi fare l’illustratrice?
Difficile a dirsi. Naturalmente, in quanto giovane lettrice, sono sempre stata ispirata dai libri illustrati e passavo ore e ore a fissarne le copertine. Ho sempre amato disegnare e ho sempre voluto lavorare nel mondo dei libri, ma non avevo mai pensato di costruirci la mia carriera. È stato solo negli ultimi cinque anni che ho attivamente perseguito la strada dell’illustratrice.
Qual è stata la prima ispirazione per le tue illustrazioni?
L’ispirazione è unica per ogni progetto. Per Allergica sono stata fortemente influenzata dalle emozioni interiori dei personaggi e dalle dinamiche nella famiglia di Maggie.
Sei la prima artista nella tua famiglia?
Sì!
I tuoi tre libri, autori o illustratori preferiti di quando eri bambina e di oggi.
Quando ero piccola adoravo la serie “Orsetto”, di Maurice Sendak. Crescendo, mi sono tuffata soprattutto nel mondo dei fumetti. Al momento i miei autori di graphic novel preferiti sono Tillie Walden e Jen Wang.
La parte migliore e quella peggiore dell’essere un’illustratrice.
La parte migliore per me consiste nel creare qualcosa che non esisteva fino a un attimo prima: è una sensazione davvero potente. Di contro, l’ansia della pagina bianca e il mal di braccio sono le parti peggiori.
Come illustratrice, cosa sceglieresti come tua mascotte/avatar/animale guida?
Una versione cartoon e assonnata di me stessa, oppure un procione. Entrambi sono piuttosto azzeccati.
Quali sono state le prime impressioni su questo libro e cosa hai imparato illustrandolo?
La prima volta che ho letto il manoscritto me ne sono innamorata. È una storia fantastica! E, per tutto il tempo in cui ho lavorato ad Allergica, ho imparato qualcosa di nuovo ogni giorno. Non avevo mai lavorato a un fumetto, e la lezione più grande è stata imparare a conoscere il mio ritmo. Adesso sento di avere un’idea precisa di quanto riesco a fare al giorno e cosa aspettarmi.
Raccontaci tre cose interessanti/un po’ pazze su di te!
- Amo giocare a Dungeons & Dragons.
- Vivo con altri quattro illustratori e stiamo lavorando a un fumetto insieme.
- Sono stata adottata!
Se non potessi essere un’illustratrice, quale sarebbe il tuo lavoro ideale?
Probabilmente l’interior designer, in alternativa mi piacerebbe avere un negozio di cartoleria e cancelleria.
Cosa vorresti che i lettori italiani ricordassero della tua storia?
Mi piacerebbe che, a lettura finita, i nostri lettori siano più informati sulle allergie e, se sono come Maggie, spero che si sentano compresi.