Una storia di amore fraterno e di addii, di legami che guariscono e sostengono, con un pizzico di avventura magica, raccontata con un tocco profondo e commovente.
Un romanzo d’esordio dolcissimo e pieno di coraggio, che vi farà ridere e piangere allo stesso tempo.
Quando Stanly trova un osso in giardino, non potrebbe essere più felice. È una scoperta sensazionale, che gli farà vincere di sicuro un importante concorso fotografico per giovani archeologi. Certo, trovare un osso in giardino è piuttosto strano. Ancora più strano è il fatto che l’osso cresca e in pochi giorni diventi uno scheletro intero, capace di saltare fuori dal terreno, ballare e fare numeri stravaganti. Mentre Stanly è dubbioso, la sua sorellina, Miren, è contentissima di avere uno scheletro per amico e i due diventano presto inseparabili. È proprio quest’ultima, infatti, afflitta da una grave malattia respiratoria, a entrare subito in sintonia con lo scheletro, che chiama Princy, e a trascorrere con lui molto tempo. Stanly ha paura dell’amicizia che lega la bambina allo scheletro ma, con l’aiuto dell’amico Jaxon e della Tata Francine, l’unica adulta che riesca a vedere lo scheletro, arriverà a capire che quella strana creatura è lì per il bene di Miren, e vuole aiutare la piccola e la sua famiglia a dirsi addio con coraggio e speranza.
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(anche i più insopportabili)