Scopri le emozioni con le storie di Reginald e Tina ! Approfondimenti e attività per genitori e insegnanti

Ti è capitato di cercare libri sulle emozioni per bambini, vero? E magari spinto da buonissimi propositi. Come aiutare a gestire la rabbia? O a superare la tristezza? Come educare alla gentilezza? Ecco, i libri sulle emozioni per bambini possono rivelarsi spesso uno strumento molto utile di educazione emotiva. Ma non è di strumenti pronti all’uso che ti parleremo… ma di molto più!

Ti vogliamo presentare, nel caso tu non le conoscessi ancora, le avventure di Reginald e Tina, una serie di piccole storie d’amicizia tra due migliori amici, buffe e spassosissime che nascono dalla penna geniale di Mo Willems con il desiderio di divertire i piccoli lettori. Libri perfetti per la lettura ad alta voce, con l’effetto assicurato di fragorose risate!
Ma questi albi illustrati, nella loro semplicità e naturalezza, pur senza nascere con nessuna finalità didascalica, risultano essere anche uno strumento efficacissimo per aiutare i bambini a elaborare le emozioni che vivono quotidianamente, scoprendole nella relazione con l’altro. Valorizzano l’empatia e permettono ai piccoli lettori di provare a mettersi nei panni degli altri per imparare a conoscersi meglio e aiutarsi reciprocamente.

Per questo crediamo che siano un ottimo tramite per parlare ai bambini di emozioni in tutte le loro possibili sfumature e aiutarli, in famiglia, come a scuola, a riconoscere le proprie sensazioni e reazioni.

Per entrare nel mondo di Reginald e Tina e fornire spunti pratici che vadano oltre la sola lettura dei libri a genitori e insegnanti, in questo articolo abbiamo chiesto il contributo di alcuni esperti e voluto rendere disponibili gratuitamente materiali didattici per le scuole d’infanzia.

In questo articolo parliamo di:

 

Quali emozioni nelle storie di Reginald e Tina?
Scopri tutti i libri della serie!

Reginald e Tina. Uffa, quanto manca?
di Mo Willems

Tina ha una sorpresa per Reginald. Una grande, bellissima, immensa sorpresa! Reginald è felice e non vede l’ora di scoprire che cos’è. Ma dovrà aspettare, e aspettare, e aspettare. Non è per niente facile! Ne varrà la pena?

Questo libro parla di: pazienza, generosità, sorpresa.

 

Siamo in un libro!
di Mo Willems

Reginald e Tina si accorgono con grande stupore che qualcuno li sta guardando. Ma chi li sta guardando? È un bambino! Un bambino li sta LEGGENDO! Ora hanno un nuovo amico con cui giocare. Ma… che succede quando il libro finisce?!

Questo libro parla di: sorpresa, amicizia.

 

Hai un uccellino sulla testa!
di Mo Willems

Due uccellini si posano sulla testa di Reginald e… fanno il nido. Poi arrivano anche le uova e tre piccoli. Tina vede il lato romantico della cosa mentre Reginald è sempre più disperato! E se chiedesse gentilmente agli uccellini di traslocare? Sì, ma… indovinate dove?

Questo libro parla di: amore e gentilezza

 

Andiamo fuori a giocare?
di Mo Willems

Reginald e Tina sono felici: è ora di giocare fuori! Ma presto inizia a diluviare. Oh no, che rabbia! E se provassero a giocare lo stesso sotto la pioggia? I due amici si divertono un mondo però… torna il sole. E adesso? Ma a tutto c’è una soluzione!

Questo libro parla di: rabbia, gentilezza, nuove scoperte

 

Mi sono rotto la proboscide!
di Mo Willems

Reginald si è rotto la proboscide e vuole raccontare a Tina come è successo: è così orgoglioso della sua impresa. Tina è impaziente di sentire la storia di Reginald, vuole sapere come è andata a finire. Sarà una lunga storia, divertente e imprevedibile. Con una sorpresa finale!

Questo libro parla di: condivisione, orgoglio, pazienza

 

Devo offrire il mio gelato?
di Mo Willems

Reginald ha appena comprato un gelato buonissimo. Sta per gustarlo ma… forse dovrebbe offrirne un po’ a Tina? O può tenerlo tutto per sé? Se lo mangiasse tutto lui ne avrebbe mooolto di più, e questo gelato è davvero squisito. Ma il gusto della condivisione con i propri amici è ancora più dolce!

Questo libro parla di: condivisione, generosità

 

::: Il parere della biblioterapeuta :::

REGINALD E TINA: UNA PALESTRA PER L’ALLENAMENTO EMOTIVO

di Alessandra Starace, specializzata in biblioterapia evolutiva e responsabile della Libreria dei Ragazzi di Milano e Brescia

Alessandra Starace, biblioterapeuta e responsabile della Libreria dei Ragazzi

Secondo gli esperti dell’età evolutiva, l’apprendimento delle competenze emotive fa parte integrante della crescita di bambine e bambini sereni, positivi ed equilibrati.

Fin dal momento in cui vengono alla luce, i bambini imparano a interagire con gli adulti che si prendono cura di loro, all’inizio con la mamma e con i papà ma pian piano anche con il resto della famiglia e via via con una cerchia sempre più vasta. Mentre nei primi anni di vita spetta agli adulti il compito di intercettare e codificare gli stati emotivi del bambino, fare chiarezza e attivarsi per gestirle nel modo migliore, mentre man mano che cresce sarà bene aiutare il bambino a familiarizzare con le proprie emozioni, a riconoscere e a gestirle sempre più in modo autonomo.

Comprendere le proprie emozioni e scegliere il modo più appropriato per agire non è affatto semplice per un bambino, a ciò si aggiunga che i bambini sono molto limitati nella facoltà di scegliere, il che aumenta notevolmente il loro stato di frustrazione.

Per tutti questi motivi i libri di Reginald e Tina possono essere di grande aiuto per i bambini e gli adulti che vogliono fornire loro un’adeguata alfabetizzazione emotiva.

A tutto ciò aggiungerei il fatto che i bambini sono naturalmente dei filosofi, si chiedono continuamente il perché delle cose e gli adulti non dedicano loro l’attenzione e le risposte che vorrebbero, cosa che Mo Willems, autore della serie sembra invece fare benissimo.

Mo Willems, autore di Reginald e Tina!

L’elefante Reginald e la maialina Tina sono due amici che vivono avventure condivisibili da tutti i bambini, e rappresentando due modi diversi di porsi davanti alle difficoltà, uno più ansioso e cupo, l’altra più allegra e positiva, danno la possibilità ai bambini di riconoscere i diversi stati d’animo, comprendere come nascono, come ti fanno sentire, e poco importa che queste emozioni siano buone o cattive perché accade così a tutti, la cosa più importante è riconoscerle e sapere cosa farne.

Le emozioni di Reginald e Tina sono facilmente comprensibili dai bambini, basta che muti la forma di una sopracciglio per trasmettere un cambio di umore, inoltre le loro storie offrono ai bambini la possibilità di interagire specchiandosi nell’uno o nell’altro personaggio e completando a loro volta la storia con la propria esperienza e il loro punto di vista. Il bello di questi libri di Mo Willems è proprio lo spazio vuoto in cui i due personaggi si muovono che permette al bambino di vivere pienamente l’esperienza di lettura offrendogli il tempo di acquisire quelle competenze emotive che formeranno quel bagaglio che continuerà a crescere per tutto il corso della vita.

Pagine tratte da Uffa, quanto manca?

Leggendo Facciamo un sonnellino! i bambini potranno comprendere cosa significa sentirsi irritati, e che a volte questa può dipendere solamente dalla stanchezza, che forse la cosa migliore da fare è concedersi un buon sonnellino. In Devo offrire il mio gelato?, è la felicità che nasce dalla condivisone ad essere colta da chi lo legge. Reginald deve affrontare un vero e proprio dilemma: da una parte sente che dovrebbe condividere il gelato con la sua migliore amica dall’altra non ne ha nessunissima voglia.

L’ apprendimento della condivisione è difficilissimo visto che i bambini devono ancor imparare che per convivere con gli altri in modo pacifico la condivisione è essenziale. L’elefante si tormenta per tutta la storia fino a che accade l’inevitabile, il gelato si scioglie. Per fortuna che alla fine arriva Tina che offre il gelato a Reginald e tutti sono finalmente felici, anche il bambino, che ascoltando la storia si sentirà felice per Reginald e avrà sperimentato la bellezza della condivisione e la gioia di aiutare un amico che era in difficoltà.

Ascolta la lettura ad alta voce di Devo offrire il mio gelato?:

In Uffa, quanto manca? il bambino si sentirà consolato nel sapere che anche per gli altri aspettare è difficile che è normale diventare ansiosi ma anche che a volte aspettare può rappresentare delle piacevoli sorprese. Essere amici vuol dire poter giocare e condividere insieme nuove esperienze, e questo senza troppe spiegazioni o giri di parole emerge con naturalezza in Ho un giocattolo nuovo e Andiamo fuori a giocare?

Essere amici significa oltre che condividere momenti speciali insieme, aiutarsi nel momento del bisogno e questo è quello che accade in Hai un uccellino sulla testa!, la storia che della serie mi sta più a cuore, che si conclude con un “Grazie, Tina! Grazie tanto!” una vera e semplice spiegazione di cosa è “LA GRATITUDINE”.

Che dire, di gratitudine ne ho molta per questo autore nei suoi libri non solo si mostra capace di ascoltare e interpretare i bisogni più profondi dei bambini, che senza troppe spiegazioni gli offre le risorse per fare le proprie scelte in modo autonomo, per fronteggiare le avversità e sentirsi un po’ meglio e felici.

E poi un’ultima cosa, che ha invece una grandissima importanza nel percorso di allenamento emotivo, i libri di Reginald e Tina sono estremamente divertenti, e non c’è cosa migliore per imparare a prendere le proprie debolezze per il verso giusto, che farsi una bella risata.

 

Materiali didattici per la SCUOLA D’INFANZIA
A cura di Chiara Montani

Chiara Montani, libraia della Libreria dei Ragazzi di Brescia, esperta di libri sulle emozioni per bambini e di laboratori nella scuola d’infanzia, è una grande fan di Reginald e Tina! E proprio a lei abbiamo chiesto di proporre piccole attività realizzabili con i bambini, a scuola o a casa, per intraprendere un percorso sulle emozioni.

Ogni volume della serie Reginald e Tina si regge sul dialogo tra i due protagonisti, un elefante e una maialina, che sono grandi amici pur manifestando dei tratti caratteriali molto distanti: se Tina appare sempre spigliata ed esuberante, al contrario Reginald è piuttosto timido e impacciato. Una simpatica e sorprendente strana coppia, dotata di una speciale alchimia con cui anche il più semplice avvenimento diviene un prezioso momento di riflessione sulle emozioni verso sé stessi e verso l’altro.
Nelle loro avventure troviamo gioia, generosità, soddisfazione e condivisione ma anche delusione, preoccupazione, senso di colpa. Tutti questi sentimenti vengono raccontati in maniera spontanea, mai banale o didascalica: proprio per questo dalle loro pagine prendono vita, in modo altrettanto naturale, numerosi giochi e laboratori da realizzare insieme ai bambini. Buona lettura e, soprattutto, buon divertimento con Reginald e Tina!” – Chiara Montani

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